PISTE CICLABILI IN ZONA MIRANDOLA

MIRANDOLA - SAN BENEDETTO PO     MIRANDOLA - FINALE EMILIA            FINALE EMILIA - MIRANDOLA  

A L T R E  P I S T E  C I C L A B I L I   
FERRARA: GIRO DELLE MURA             FERRARA - FINALE EMILIA                FINALE EMILIA - FERRARA
MODENA - VIGNOLA             VIGNOLA - MODENA
MODENA - BOMPORTO             BOMPORTO - MODENA
MIRANDOLA - MODENA             MODENA MIRANDOLA

Mirandola - San Benedetto Po


Questo suggestivo itinerario porta alla “scoperta” della bellissima Abbazia di San Benedetto Po’ in provincia di Mantova, si svolge su strade di campagna quindi a basso traffico veicolare, un tratto sul fiume Secchia è una stradina asfaltata in cui la circolazione è consentita solo ai residenti.

Distanze chilometriche: 

Mirandola piazza Costituente inizio percorso Km 0,0

San Martino Carano, percorsi km: 2,40

San Possidonio Chiesa, percorsi km: 7,2

Concordia sulla Secchia, piazza Repubblica  percorsi km: 10

Frazione di Santa Caterina, percorsi km: 11,80

Ponte di Bondanello, percorsi km: 1 percorsi km: 18,2

Ponte di Quistello, percorsi km: 25,50

Discesa argine dopo ponte Quistello, percorsi km: 29,00

Secondo incrocio, percorsi km: 31,5

Arrivo in piazza, percorsi km: 33,7
Tipologia di percorso:
Strade completamente asfaltate

 

                
Mirandola - San Possidonio - Concordia - Quistello - San Benedetto Po


Il punto di partenza per questo itinerario è posto davanti al municipio di Mirandola (edificio porticato ad inizio di piazza Costituente).

 

 

 

Lasciando la sede municipale alle proprie spalle si attraversa tutta la piazza nella sua lunghezza mantenendosi sul lato sinistro della medesima.

 

Giunti infondo alla piazza il cui fondo è un caratteristico ciottolato di attraversa la strada (passaggio pedonale) portandosi a sinistra sotto il bellissimo viale di Platani che circonda Mirandola, è un percorso che “ricalca” le antiche mura di cui non rimane ora alcuna traccia.

 

Si pedala il viale in senso “antiorario” lasciando alla propria sinistra i resti del castello dei Pico, fino ad arrivare in corrispondenza di Via San Martino Carano (6° strada a destra), indicazioni stradali per San Possidonio – Concordia.

Alla chiesa di San Martino Carano percorsi km: 2,40

  

Si percorre via San Martino Carano per un paio di km fino al termine della strada dove è posta la Chiesa della frazione, quindi si svolta (incrocio a T) alla propria destra (indicazione per San Possidonio).

 Si segue la strada fino ad arrivare ad un incrocio in cui bisogna dare la precedenza, quindi si prosegue diritto (cartello stradale San Possidonio).

 

Dopo pochi km seguendo la strada principale arriviamo in centro a San Possidonio, punto di riferimento la Chiesa del paese che rimane alla nostra destra. Alla Chiesa di San Possidonio percorsi km: 7,2

 

Giriamo a destra in via Malcantone (cartello stradale per Concordia). Seguiamo la strada ed all’incrocio successivo ad una piccola rotatoria proseguiamo diritto percorrendo via San Possidonio.

Non giriamo a destra (cartello per Concordia) ma pedaliamo fino ad arrivare dopo poco in prossimità dell’argine del fiume Secchia.

 

La strada ora costeggia l’argine e dopo poco arriviamo a Concordia s/ Secchia. All’incrocio dove bisogna dare la precedenza andiamo diritto ed entriamo nella piazza del paese (piazza della repubblica). Percorsi km: 10

 

Proseguiamo diritto per via della Pace fino ad uscire dal paese, si passa davanti al locale teatro.

 

Andiamo diritto in direzione della frazione di Santa Caterina, per un tratto la strada torna a costeggiare l’argine del fiume, poi curva a destra e si passa davanti alla Chiesa e cimitero di Santa Caterina, proseguiamo seguendo la strada principale.

Alla Chiesa di Santa Caterina percorsi km:11,80

 

 

Stiamo seguendo via Cappelletta Stoffi (seguire cartello stradale per Quistello), ci sono diverse curve ad S fino a quando a metà di un rettilineo troviamo un monumento ai Partigiani con una grande pianta.

 

Fare Attenzione:Dopo il monumento girare alla prima strada a sinistra (via Stoffi), non seguire indicazioni stradali per Poggio Rusco o San Giacomo Segnate.Seguire la strada fino a quando alla nostra destra arriviamo in corrispondenza di via Suore e giriamo nella medesima.

 

Strada con alcune curve ad S, poi arrivati allo stop giriamo a sinistra (cartello stradale per Mantova). Piccolo rettilineo e saliamo sul ponte del fiume Secchia in località Bondanello che rimane oltre il fiume.

Al ponte di Bondanello percorsi km: 18,2


Importante: Non attraversare il ponte ma girare a destra (la strada sull’argine è aperta al traffico solo per i residenti). Cartello marrone con scritto: percorso Destra Po “Eurovelo 7”, ponte Secchia – Quistello.                                                                                                                              

Stiamo pedalando sull’argine del fiume Secchia, attraversiamo un passaggio a livello (ponte ferroviario alla nostra sinistra) e dopo poco arriviamo al ponte di Quistello.

 

Giunti al ponte di Quistello lo attraversiamo e giriamo subito a destra rimanendo sull’argine (indicazione via Strada argine Secchia).

Percorsi km: 25,50

 

 

Percorriamo la stradina sull’argine per alcuni km fino a quando alla nostra sinistra incrociamo via Fioriere che scende dall’argine, scendiamo per via Fioriere e dopo poco attraversiamo due ponticelli su altrettanti canali posti a distanza ravvicinata.

Percorsi km: 29,00

 

Seguire la stradina fino a quando arriviamo ad un incrocio (alla nostra sinistra c’è via Strada Moretta) Noi però proseguiamo diritto.

Importante: Al successivo incrocio (abbiamo percorso l’intera via Fioriere) giriamo alla nostra sinistra.
Percorsi km: 31,5

 

Percorriamo le poche centinaia di metri che ci separano dalla periferia di San Benedetto Po, poi arrivati in prossimità delle prime case giriamo alla nostra destra per via Castiglione della Pescaia.Al termine di via Castiglione della Pescaia (abbiamo un parco al nostro fianco) giriamo alla nostra sinistra in via Dugoni che percorriamo fino al suo temine passando dietro gli edifici dell’Abbazia

 

Al termine di via Dugoni giriamo alla nostra destra ed entriamo nella piazza di San Benedetto Po.

Percorsi km: 33,7

 


 
Il Monastero di San Benedetto Po’

All’estremo su-est della Lombardia, a pochi chilometri da Mantova, si trova San Benedetto Po, il cui nome anticamente san Benedetto in Polirone è legato al monastero benedettino fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa sull’isola che sorgeva tra il fiume Po e il Lirone.

Per l’impegno religioso, politico e culturale il complesso polironiano ha occupato un ruolo fondamentale nella storia del monachesimo italiano fino alla sua soppressione avvenuta nel 1797 ad opera di Napoleone Bonaparte.

L’itinerario si snoda attraverso opere di artisti quali Giulio Romano, Antonio Begarelli, Paolo Veronese e Girolamo Monsignori e testimonianze della cultura materiale dal 1007, anno di fondazione del monastero, ai giorni nostri; un’opportunità unica per scoprire luoghi in cui arte, storia e natura convivono.

 

Da visitare:   L' Abbazia

                     Il refettorio

                     L’infermeria nuova

                     Il Chiostro dei secolari

                     Il Chiostro di San Simeone

 

Per il ritorno a Mirandola si può fare il percorso inverso.



Curiosità:
A Quistello abbiamo incontrato una persona che realizza
biciclette molto originali, come quella mostrata nella foto
riportata di fianco e realizzata con bulloni saldati!

 


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Mirandola - Finale Emilia

 

Presentazione:

 

Fino ai primi anni del 1960 una rete ferroviaria a scartamento ridotto collegava i vari centri della provincia al capoluogo Modena, dalla città partiva il treno che andava a Vignola, mentre verso nord giungeva a Mirandola e con diramazione nei pressi di Medolla, arrivava a Finale Emilia attraversando i paesi di San Felice e Massa Finalese.

Poi scelte non proprio “oculate” determinarono l’abbandono e lo smantellamento delle menzionate linee ferroviarie provinciali.Nei primi anni del 1990 la provincia di Modena ha cominciato il recupero di queste linee dismesse realizzando percorsi ciclabili molto suggestivi che attraversano le campagne Modenesi e le vecchie stazioni ferroviarie memori del tempo che fu.
Ora questi percorsi ciclabili sono interamente percorribili ma non interamente collegagati tra di loro. In alcuni punti infatti, bisogna percorrere la normale viabilità urbana e extraurbana senza che ci sia sempre presente una adeguata cartellonistica di segnalazione.

Per ovviare a questo inconveniente, ho preparato una specie di road-book con distanze chilometriche e riferimenti, in modo da dare a chiunque  la possibilità di percorrere interamente queste bellissime vie ciclabili.

Mirandola – Medolla – San Felice sul Panaro – Finale Emilia (castello Estense) Lunghezza km…28,60

 

Distanze Km:

Mirandola piazza Costituente Km: 0,0

Mirandola inizio pista ciclabile Km percorsi: 2,13

Medolla fine primo tratto pista ciclabile. Km percorsi: 4,72

Medolla diramazione pista ciclabile per Finale Emilia Km percorsi: 6,90

Medolla incrocio con strada provinciale per San Felice Km percorsi: 9,19

Zona industriale San Felice, fine 3° tratto ciclabile (inizio via Postale) Km percorsi: 12,00

San Felice sul Panaro (sottopasso ferrovia) Km percorsi: 14,28

San Felice sul Panaro 2° rotatoria (incrocio con via Ronchetti) Km percorsi: 15,51

Massa Finalese ex salumificio (fabbrica ora abbandonata) Km percorsi: Km percorsi: 19,85

Periferia Massa Finalese Km percorsi: 20,86

Località Canaletto (frazione di Finale) incrocio con strada Panaria Km percorsi: 24,03

Arrivo a Finale Emilia presso il castello Estense Km percorsi: 28,60
Tipologia percorso:

A parte poche centinaia di metri con fondo ghiaiato prima di giungere a San Felice il resto della pista ciclabile è asfaltata  e pianeggiante.

 

 

L’itinerario prende avvio da piazza Costituente davanti al municipio (edificio porticato), poco prima del medesimo si “percorre” via Volturno alla cui fine si vede la chiesa di San Francesco, all’interno ci sono le tombe dei Pico tranne il più conosciuto della dinastia (Giovanni Pico) famoso per la sua memoria le cui spoglie mortali si trovano a Firenze.

 

Ora ci troviamo in piazza Garibaldi e da qui svoltiamo a destra in via Fulvia che si percorre fino alla sua fine, questo era uno degli ingressi di Mirandola quando era cinta da poderose mura capaci di resistere all’assedio delle truppe Pontificie di Papa Giulio II della Rovere per parecchi mesi.

 

Lasciata via Fulvia attraversiamo l’incrocio andando diritto e mantenendoci sotto il viale che costeggia via Martiri della Libertà.

 

Dopo 100 metri circa, si svolta a sinistra in via Mazzone e la si percorre per alcune centinaia di metri fino ad arrivare in corrispondenza di via D. Pietri (alla propria destra) indicazioni centro sportivo. Si percorre via D.Pietri fino al suo termine.

 

Da qui comincia la pista ciclabile chiamata anche “Chico Mendes” che arriva alla periferia di Medolla.

 

 Al termine della pista ciclabile (siamo alla periferia di Medolla) si percorre via Bologna sino al suo termine mantenendoci a lato della strada sulla ciclabile.

 

In fondo a via Bologna attraversiamo l’incrocio proseguendo diritto per via Eugenio Montale al cui termine ricomincia nuovamente la pista ciclabile dove fino agli anni 1960 transitava il treno della SEFTA. 

 

Percorriamo la pista ciclabile fino a quando dalla propria sinistra parte una nuova ciclabile che conduce a San Felice ( come riferimento c’è lampione alimentato con un pannello solare).

 

Seguiamo la pista ciclabile incrociando strade secondarie, dimessi caselli ferroviari fino ad arrivare ad incrociare la strada provinciale  che da Medolla conduce a San Felice riconoscibile perché la pista ciclabile sembra terminare presso un dimesso casello ferroviario (alla propria sinistra).

 

Si gira a destra e dopo 50 metri si attraversa la carreggiata (passaggio pedonale) in corrispondenza con via Rocchina (rimane alla propria destra), si “riprende” la pista ciclabile passando davanti ad un rivenditore di macchine agricole.

 

Importante: Arrivati nei pressi di una casa di campagna (è sulla nostra sinistra, ed un frutteto è alla propria destra) non seguire quanto scritto in un cartello giallo (deviazione per San Felice), ma proseguire diritto sulla ciclabile. Il cartello era riferito a quando la ciclabile non era ancora completata, quindi come detto poc’anzi  proseguire diritto.

 

Ora la pista ciclabile prosegue a “serpentina” in mezzo ai campi ma già si intravede la zona industriale di San Felice sul Panaro, si transita di fianco ad una casa ora la ciclabile termina per riprendere dalla parte opposta del paese. Stiamo percorrendo via Postale.

 

Al termine di Via Postale (c’è un lampione alimentato ad energia solare) svoltiamo alla nostra destra e seguiamo la stradina costeggiando alcune case.

 

Quindi un brevissimo tratto (200 metri circa) di strada ghiaiata che ci conduce alla periferia di San Felice sul Panaro (zona industriale), in questo ultimo tratto abbiamo percorso via Vettora.

 

All’incrocio con via Lavacchi proseguiamo diritto (ciclabile) a lato della carreggiata (via Pozzo di Campo) fino al suo termine ovvero nel centro abitato del menzionato paese.

 

Giunti al termine di via Campo di pozzo svoltiamo a sinistra in via Furlana per arrivare ad una rotatoria, quindi giriamo a destra e percorriamo il sottopasso (ciclabile a lato) della linea ferroviaria, stiamo percorrendo via G. Agnini.

 

Al termine del sottopasso proseguiamo diritto sempre per via G. Agnini transitando a fianco dello stadio di calcio (alla nostra destra) ed al termine della strada (incrocio) proseguiamo diritto in via della Repubblica.

 

Rimane da percorre circa 1 Km prima di lasciare San Felice sul Panaro e riprendere la ciclabile per Finale Emilia prima di una seconda rotatoria.

 

Poco prima della menzionata rotatoria in corrispondenza di via Ronchetti (alla nostra sinistra) ricomincia la ciclabile, attraversiamo la medesima rotatoria e proseguiamo diritto.

 

Ora la pista ciclabile prosegue fino alla periferia di Massa Finalese transitando non lontano da Rivara (frazione di San Felice sul Panaro).

 

Proseguiamo sulla ciclabile attraversando incroci con strade di campagna e transitando davanti a piccoli fabbricati ferroviari in disuso, che ci ricordano il tempo in cui qui passava il treno proveniente da Modena e diretto a Finale Emilia.

 

Siamo alla periferia di Massa Finalese, ora dobbiamo lasciare la ciclabile per un breve tratto di strada (circa 100 metri) perché dobbiamo aggirare i resti di una ex fabbrica in disuso. Quindi dalla ciclabile svoltiamo alla nostra destra (c’è un cartello con scritto Finale E. con il logo di una bicicletta). Si percorre la stradina di campagna per svoltare dopo poco sulla ciclabile alla nostra sinistra.

 

Riprendiamo a percorrere la pista ciclabile e transitiamo dietro alla fabbrica abbandonata.

 

Ora siamo vicinissimi al centro abitato di Massa Finalese (frazione di Finale E.) ed abbiamo percorso dalla partenza km 20,86

 

Arriviamo in località Canaletto ed attraversiamo la strada provinciale denominata Panaria per proseguire sulla ciclabile, mancano pochi km a Finale E. ed abbiamo percorso km 24,03

 

Finale Emilia, termina la pista ciclabile ( percorsi km 27,10) ma il nostro punto di arrivo è il castello Estense, quindi proseguiamo seguendo la strada alla nostra destra (è in curva) e transitiamo davanti alla stazione Autobus ATCM (rimane alla nostra sinistra). Al termine della strada giriamo alla nostra sinistra in via Cimitero.

 

Percorriamo il viale alberato passando davanti al cimitero fino ad arrivare ad un incrocio (in questo ultimo tratto di strada abbiamo percorso via G. Marconi).

 

Proseguiamo diritto e seguiamo le indicazioni (cartello marrone Castello delle Rocche), oltrepassiamo una rotatoria con un piccolo giardino all’interno e dopo poche centinaia di metri arriviamo al Castello Estense di Finale Emilia.

 

Da piazza Costituente a Mirandola fino all’arrivo al Castello di Finale Emilia abbiamo percorso km 28,60

 

 


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Finale Emilia - Mirandola

Presentazione:

 

Fino ai primi anni del 1960 una rete ferroviaria a scartamento ridotto collegava i vari centri della provincia al capoluogo Modena, dalla città partiva il treno che andava a Vignola, mentre verso nord giungeva a Mirandola e con diramazione nei pressi di Medolla, arrivava a Finale Emilia attraversando i paesi di San Felice e Massa Finalese.

 

Poi scelte non proprio “oculate” determinarono l’abbandono e lo smantellamento delle menzionate linee ferroviarie provinciali.Nei primi anni del 1990 la provincia di Modena ha cominciato il recupero di queste linee dismesse realizzando percorsi ciclabili molto suggestivi che attraversano le campagne Modenesi e le vecchie stazioni ferroviarie memori del tempo che fu.
Ora questi percorsi ciclabili sono interamente percorribili ma non interamente collegagati tra di loro. In alcuni punti infatti, bisogna percorrere la normale viabilità urbana e extraurbana senza che ci sia sempre presente una adeguata cartellonistica di segnalazione.

Per ovviare a questo inconveniente, ho preparato una specie di road-book con distanze chilometriche e riferimenti, in modo da dare a chiunque  la possibilità di percorrere interamente queste bellissime vie ciclabili.

Descrizione percorso Finale Emilia – Mirandola

Distanze Km.
Partenza da piazza Verdi di Finale Emilia km 0,00

Inizio pista ciclabile a Finale E. Km 1,49

Cataletto (frazione Finale E.) intersezione con strada provinciale Panaria km 4.50

Periferia di Massa Finalese (frazione Finale E.) km 7,64

San Felice sul Panaro (rotatoria tangenziale) km 12,90

San Felice sul Panaro sottopasso Km 14,00

San Felice sul Panaro (zona industriale) fine via Campo Pozzo Km 15,74

San Felice sul Panaro via Postale Km 16,58

Medolla (periferia) incrocio strada Medolla – San Felice (rivenditore macchine agricole) Km 19,30

Medolla intersezione pista ciclabile per Mirandola Km 21,66

Medolla inizio pista ciclabile denominata “Chico Mendes” Km 23,86

Mirandola arrivo in piazza costituente Km 28,65

 

 

 

Partenza da piazza G. Verdi avendo il municipio alla nostra destra usciamo dalla piazza tramite il brevissimo tratto di strada che prosegue diritto e svoltiamo a destra in via Nazario Sauro. Quindi al termine della medesima svoltiamo a sinistra ( largo Felice Cavallotti) fino ad arrivare ad un incrocio regolato da impianto semaforico.

 

Attraversiamo l’incrocio e proseguiamo diritto per via G. Marconi poi via Cimitero (viale alberato), dopo il cimitero svoltare a destra passando davanti al deposito bus “Atcm” (rimane alla nostra destra). Dopo 200 metri circa arrivati ad una curva alla nostra destra fare attenzione perché a sinistra comincia il 1° tratto di pista ciclabile (c’è un campetto da calcio).

Siamo sul 1° tratto di pista ciclabile che conduce a San Felice sul Panaro.

 

Giunti in località Canaletto ( Km percorsi 4,50) attraversiamo l’incrocio con la strada provinciale Panaria e proseguiamo diritto sulla ciclabile (alla nostra destra c’è un campo da calcio).

La ciclabile ora passa nella periferia di Massa Finalese poi dietro una fabbrica dimessa. Al termine della ciclabile svoltiamo a destra su una strada secondaria (cartello san felice con logo bicicletta), poi dopo 100 metri circa riprendiamo la pista ciclabile alla nostra sinistra (poco prima di via Santa Maria, località Salde Entrà). Questa deviazione si è resa necessaria perché l’area dell’ex fabbrica presenta edifici pericolanti quindi la ciclabile transita dietro la medesima e non come da percorso fatto dal treno diretto a Finale Emilia.

 

Proseguire per la ciclabile attraversando alcune strade di campagna fino ad arrivare ad una rotatoria alla periferia di San Felice sul Panaro.

 

Giunti alla rotatoria sulla tangenziale di San Felice termina la pista ciclabile per riprendere nuovamente nella zona industriale del medesimo paese che ora ci apprestiamo ad attraversare.

 

Oltrepassiamo la rotatoria seguendo le indicazioni “centro” e percorriamo via della Repubblica fino al suo termine (incrocio con via Ascari). Proseguiamo diritto per via Agnini passando di fianco allo stadio ( è alla nostra sinistra ) quindi percorriamo il sottopasso su l’apposita pista ciclabile.

 

Al termine di via Agnini presso la rotatoria giriamo a sinistra in via Furlana poi svoltiamo alla prima strada a destra (via Campo di Pozzo).

 

Percorrere via Campo di Pozzo fino al suo termine (siamo nella zona industriale di San Felice sul Panaro), all’incrocio con via Lavacchi proseguire diritto. A breve ricomincia la ciclabile.

 

Attraversato l’incrocio proseguire diritto percorrendo via Vettora, i primi 200 metri circa sono ghiaiati poi la stradina torna nuovamente ad essere asfaltata. Dopo una curva a gomito (destra) svoltiamo a sinistra in via Postale (c’è un palo con pannello solare).

 

Pochi metri da percorrere in via Postale e ricomincia la ciclabile, inizialmente con alcune curve poi torna lineare tra campi e frutteti.

 

Al termine della ciclabile (siamo a pochi km da Medolla) incrociamo la strada provinciale che dal menzionato paese conduce a San Felice sul Panaro, a destra c’è un rivenditore di macchine agricole ( Km percorsi 19,30). Attraversiamo la carreggiata sul passaggio pedonale a dopo via Rocchia ( 50 metri circa) riprendiamo alla nostra sinistra la pista ciclabile (c’è un vecchio edificio ferroviario, casello).

 

Percorrere la ciclabile attraversando due stradine secondarie fino all’intersezione con la pista anch’essa ciclabile (Medolla – Mirandola) proveniente dalla nostra destra, zona industriale di Medolla. Come punto di riferimento c’è un lampione alimentato da energia solare.

 

Svoltiamo a destra (intersezione dove c’è il lampione solare) e percorriamo questo tratto di pista fino al suo termine ovvero la periferia del centro abitato di Medolla.

 

Terminata la ciclabile (la riprenderemo dalla parte opposta del paese) proseguiamo diritto (è via Eugenio Montale) che percorriamo fino al suo termine (incrocio).

Attraversiamo l’incrocio menzionato e proseguiamo diritto in via Bologna fino al suo termine.

Terminata via Bologna ( incrocio a T ) riprendiamo la ciclabile denominata “Chico Mendes”, andare diritto costeggiano per un tratto il canale diversivo.

Percorriamo la ciclabile attraversando alcune strade tra cui la tangenziale di Mirandola e percorriamo l’ultimo tratto che ci conduce alla periferia della città dei “Pico”.

La ciclabile termina all’inizio di via D.Pietri (percorsi Km 26,45) ma il nostro punto di arrivo è la piazza Costituente di Mirandola.

 

Percorrere via D.Pietri  (zona piscina) fino al suo termine, quindi girare a sinistra in via Mazzone.

Al termine di via Mazzone ( incrocio a T ) svoltiamo a destra mantenendoci sotto i viali ( via della libertà ) e dopo 100 metri circa giriamo nuovamente a destra (restando sotto il viale alberato), indicazioni stardali “Verona – Mantova”.

 

Percorrere i viali in senso “antiorario” ( è un anello che ricorda la presenza di mura che difendevano Mirandola, transitiamo davanti allo stadio ed alla stazione degli autobus “Atcm”, quindi in breve arriviamo nei pressi della Chiesetta della Madonnina (rimane a sinistra) dove c’è pure la piazza Costituente punto di arrivo del nostro itinerario (abbiamo percorso Km 28,65).

 

 

 

 

 


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